Questo mese si conclude pure Limit della Keiko Suenobu.
L'autrice mi piace abbastanza. Di lei ho letto Life, che ho trovato particolare anche se un po' esagerato, e Vitamin, un buon volumetto unico che "ricalca" (messo tra virgolette perchè ha scritto prima Vitamin di Life) lo stesso tema trattato in Life che, vista anche la brevità dell'opera, riesce a renderlo più equilibrato. Coooomunque, ritornando a Limit, pure quest'opera mi è piaciucchiata abbastanza.
Le basi sono abbastanza semplici, uno scuolabus cade da una rupe, la classe viene decimata ed i pochi sopravvissuti dovranno riuscire a resistere fino all'arrivo dei soccorsi (perchè alla fine arrivano lol) e fare i conti con il loro lato più oscuro.
L'evoluzione della storia è quasi maccabra. Ogni persona si trasforforma rivelando il loro lato più animale e perverso. E' difficile mantenere la propria integrità in situazioni al limite, come accade in Limit. Ogni personaggio deve, prima di tutto, tenere d'occhio i compagni perchè vengono a saltare ogni legame di amicizia, la propria vita viene prima di qualsiasi altra cosa anche a scapito degl'altri. Questo è quello che si viene a creare per gran parte dell'opera, ma tutto deve esser rovinato dal finale.
Cosa capita alla fine?
L'amicizia trionfa sempre! Siiiii!!! I cinque amici sopravvivono, vengono confessati i propri peccati e si forma un'amicizia che durerà er l'intera vita!
Cosa si può desiderare di più?
Danno pure un bel calcio in culo agli amici scomparsi visto che non li vanno manco a trovare al cimitero perchè "tanto loro non si muovono mica da lì, dobbiamo aspettare pure l'altro idiota".
Vabbè, il finale non è mai stato il punto forte dell'autrice; nelle sue opere troviamo solo happy end abbastanza prevedibili e banalotti. Speriamo che nella prossima opera riesca a creare un finale più in linea con il resto della storia.
Ci sono forzature abbastanza evidenti tra le quali il fatto che la strada si trovi a pochi metri sopra di loro, possibile che non riescano a raggiungerla? Possibile che si accorga che che un autobus precipita da una strada? dovrebbe lasciare segni abbastanza evidenti, no? ecc...
Comunque, senza fermarsi a pensare troppo, la storia è piuttosto interessante e ricca di colpi di scena. Il disegno è semplice, ma buono e pure la Planet fa la sua porca figura con una buona edizione.
Insomma, se volete una storiella con tema principale la "sopravvivenza" e non volete leggere porcate come Battle Royale allora credo che Limit sappia soddisfarvi.
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