mercoledì 30 maggio 2012

Crollo dei capannoni industriali in Emilia

Un piccolo stralcio di quello che è successo in Emilia; in particolare vorrei postare ciò che penso sul crollo dei capannoni industriali.
Cosa sono i capannoni industriali? Sono semplici pilastri e travi progettati per sostenere quasi esclusivamente forze verticali quindi se la struttura portante non è stata irrigidita (ed è ciò che impone la normativa antisismica) è come un grande castello di carte che potrebbe crollare anche a causa di un forte vento, pensate ad un terremoto.
Nel 2003 è stata rimappato il territorio con nuove aree sismiche. Tra queste c'era l'emilia che è stata catalogata come zona a basso rischio o meglio: zona che in passato ha subito danni relativamente lievi a causa di terremoti. Infatti sono passati più di 400 anni dall'ultimo terremoto di questa entità.
Ma il problema è un altro...in pratica è diventato obbligatorio costruire strutture antisismiche dal 2009, dopo il terremoto dell'aquila. E l'altro grosso problema è che si sono concentrati nell'apportare delle soluzioni per rendere costruzioni antisismiche principalmente per strutture civili tralasciando i capannoni. La gran parte dei capannoni crollati erano molto vecchi e pertanto non sono stati costruiti con le moderne norme che impongono soluzioni rigide nelle costruzioni. Se poi ci mettiamo di mezzo lo stato che si sveglia sempre troppo tardi, la crisi (che "impone" agli imprenditori soluzioni a basso costo) e sempre lo stato per quanto riguarda i cosiddetti "appalti al massimo ribasso" lasciando un utile all'impresa a volte inesistente che costringe l'imprenditore a lavorare velocemente e male...ecco cosa succede.
Le soluzioni sono "semplici", ma molto costose ed attualmene sono poche le zone,  classificate sismiche dal 2003, in grado di "reggere" a terremoti di questa entità. Personamente trovo inutile giocare a scaricabarile come piace tanto ai politici, ma rimboccarci le maniche affinche cose del genere non succedano più. Però, non solo in Emilia, ma in tutta l'Italia! A quanto pare il terremoto dell'aquila non è bastato; è sorprendente come in Italia ci si dimentichi subito di una strage e non si faccia niente per apportare delle modifiche sostanziali per renderci, in questo caso, "sicuri". Le calamità naturali sono inevitabili, ma ci sono delle soluzioni per poterle "combattere" , e questo non è stato fatto.
Tutto questo non è stato inevitabile, non si può parlare di fatalità! Ce la siamo cercata!

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