venerdì 17 agosto 2012

How I Met Your Mother Stagione 6


Eccoci alla sesta stagione di How I Met Your Mother
Stagione, come ormai ci stanno abituando, molto godibile sin dalle primi episodi. Il tema di fondo è sempre lo stesso: Ted è alla ricerca della donna con la quale trascorrere il resto della sua vita. Però, sembra quasi che tutti all’infuori di lui riescano a trovare l’anima gemella… anche Barney?!?!
Ottimo il colpo di scena finale che riesce a chiudere il cerchio che ci accompagna dal primo episodio. Chi sarà lo sposo al quale Ted dovrà fare da testimone? Imho, il finale è ingannevole, in realtà lo sposo è l’amico di Ted che sta lontano (non ricordo il nome XD) il quale aveva chiesto a Ted di fargli da testimone ad inizio stagione (o forse prima). Comunque, boh, vedremo i prossimi episodi. Quindi… stagione in linea con le precedenti; sempre molto simpatica e frizzante. Vedremo cosa ci riserva la settima stagione!

lunedì 13 agosto 2012

Kuroko no Basuke (Kuroko no Basket)


Parliamo un po’ di Kuroko no Basuke, l’opera di Tadatoshi Fujimaki che deve ancora sbarcare in Italia.
E’ uno shonen puro, tutti gli elementi tipici del taget vengono a galla sin dalle primissime battute. La storia assume un andamento lineare per primi volumi e, forse, fin troppo semplicistico, ma dal volume 7, grazie ad un colpo di scena necessario, riesce un po’ a spezzare questa linearietà della storia.
Le basi gettate sono piuttosto semplici: Kagami è un giocatore di pallacanestro che, dopo esser stato ammesso alla scuola superiore Seirin, entra a far parte del, mediocre, club di basket della scuola. Ad affiancarlo ci penserà Kuroko, anch’egli una matricola, che pare avere una strana abilità: riesce a celare la sua presenza e ad effettuare passaggi molto rapidi. Kuroko faceva parte della squadra Tohou, nelle scuole medie, chiamata “la generazione dei miracoli”. Squadra imbattibile composta da veri talenti. Una volta capite del abilità e potenzialità di Kagami, Kuroko si offre di fargli da “ombra” perché: “un ombra diventa più scura quando la luce è più forte”.
Impossibile non fare qualche paragone con Slam Dunk e Dogashi. Soprattutto sotto il profilo realistico possiamo affiancarlo a Slam Dunk, mentre per quella componente puramente shonen del manga possiamo accostarlo a Dogashi Kaden. Gli allenamenti, che di solito sono la parte più noiosa di uno shonen sportivo, devo dire che sono piuttosto brevi e ben strutturati grazie anche al supporto di altre squadre che danno una mano ai protagonisti (cosa, per altro, già vista in Slam Dunk). La parte predominante sono le partite sviluppate soprattutto con elementi shonen come: abilità che vengono allo scoperto, azioni irreali e fasi cruciali che, guarda un po’, si manifestano a fine partita. Piano piano nel corso dei volumi vengono approfonditi vari personaggi, grazie a flashback ben piazzati, mentre altri vengono lasciati un po’ in disparte soprattutto alcuni membri della squadra. Questa forse è una lacuna che, credo, verrà colmata con i prossimi volumi. La caratterizzazione dei personaggi è ben formula per alcuni come Kuroko, Kagami, Kise, Midorima e per il capitano Hyuga, mentre per altri come Aomine è abbastanza tipica e stereotipata.
I disegni sono semplici e senza tanti particolari. Riescono a rendere abbastanza bene le scene d’azione; fanno il loro lavoro senza infamia e senza lode. Neanche le cover sono il punto forte dell’autore visto che sono una più insignificante dell’altra.
Nel complesso ho trovato questo manga piuttosto coinvolgente, con i vari pro e contro del target, che difficilmente non potrà avere successo in Italia. Opera che, comunque, non lascerà il segno nel sin troppo vasto palinsesto dedicato al target.

venerdì 10 agosto 2012

Garouden, la leggenda del lupo affamato 1

Eccoci al commento del primo volume di Garouden, la leggenda del lupo affamato.

Volume molto introduttivo che lascia largo spazio ai combattimenti. In particolare seguiremo le gesta di Bunshichi Tanba un lottatore la cui voglia di combattere, di mettersi alla prova e di provare a se stesso, e agli altri, di essere il migliore, il più forte, è irrefrenabile. La sua continua ricerca di rivali capaci di spingerlo al limite lo porterà ad incontrare Kajiwara, un wrestler professionista dalle incredibili capacità. Lo scontro è inevitabile...chissà come andrà a finire.

In generale questo primo volume è abbastanza povero sia sotto il profilo del disegno che sotto il profilo della trama. I compattimenti non sono contornati da spiegazioni come possiamo trovarle in Tough, ma, malgrado questo, risultano abbastanza chiari. Viene considerato uno dei migliori manga di combattimenti quindi è impossibile non dargli più di una possibilità. C'è poco da dire...vedremo i prossimi volumi!

lunedì 6 agosto 2012

Rome: le due stagioni.


Ed eccoci al commenti di Rome (Roma in italiano).
Due stagioni molto godibili che coprono la vita di Giulio Cesare dal suo trionfo alla sua morte come tiranno con grande occhio di riguardo sulla cause e conseguenze dovute alla sua morte.
Non ci sono particolari errori storici, a parte la storia su Tito Pullo e Lucio Voreno che si può interpretare come "licenza poetica" per il regista, o evidenti stonature a parte "l'occhiolino" fatto in un paio di situazioni da Marco Antonio (uno dei fedelissimi di Cesare) inteso come segno di complicità quando in realtà l'occhiolino assume tale significato solo dal sedicesimo secolo e prima veniva usato solo come cenno per impartire ordini.
Peccato che non sia stato sfatato il mito su Cleopatra e la sua incredibile bellezza quando in realtà era piuttosto brutta, ma dotata di un incredibile sensualità. Insomma... ci sapeva fare XD.
Ottima, quindi, questa serie. Estremamente consigliata!

mercoledì 1 agosto 2012

Shingeki no Kyojin cap.35 (L'Attacco dei Giganti)

"Sono piuttosto sicuro che parliamo la stessa lingua"


La muraglia Marie è caduta. I giganti entrano nella zona protetta ed iniziano a fare quello per cui sono più portati: distruggere e mangiare. Vengono subito prese delle contromisure di emergenza per poter informare la popolazione di questa nuova minaccia. Viene accantonata per il momento l'idea di "giganti" infiltrati tra la popolazione e viene dato largo spazio al combattimento.
Compare un nuovo gigante "anomalo", una specie di scimmione altro 17 metri, che sa parlare! Parla infatti con il caposquadra Mike che si era offerto di fare da esca per far fuggire i suoi compagni, i quali hanno il compito di informare la popolazione. Non vengono dette molte cose, per lo più parla il gigante in quanto Mike rimane pietrificato davanti a questa mostruosità. La frase che più mi ha colpito di più la trovare ad inizio post e credo sia un affermazione che può creare qualche ipotesi sui giganti. Questo gigante non è nemmeno certo di parlare la lingua umana per cui mi fa pensare che non tutti i giganti hanno origine umana o, più semplicemente, al fatto che "l'umano trasformato in gigante" (lo scimmione per intenderci) sia di nazionalità diversa rispetto a Mike per cui non è sicuro di parlare la stessa lingua (ipotesi abbastanza improbabile). Non conosce nemmeno le armi umane di difesa contro i giganti e questo mi fa pensare al fatto che i giganti "anomali" non siano uniti o che non si conoscano nemmeno. Quindi salterei l'ipotesi di cospirazione contro i genere umano o forse questi giganti anomali sono inconsciamente manovrati da altri giganti? Comunque il tutto è ancora avvolto da un alone di mistero.
Quindi, direi che questo capitolo è stato abbastanza significativo. Vedremo i prossimi, sono sempre molto fiducioso.


domenica 29 luglio 2012

Blue-Blood Gear: primo volume


Commentino veloce sul primo numero di Blue-Blood Gear:
Numero abbastanza introduttivo che non riesce a soddisfarmi. La storia è quella di un ragazzo che grazie ad una abilità innata riesce a costruire delle "macchine da guerra" chiamate Haguruma. Kodo, questo ragazzo prodigio, è il principe della fazione dal sangue blu che è in guerra con la fazione dal sangue rosso. Il ragazzo, però, crede di costruire delle macchine il cui scopo è quello di aiutare la gente non quello di ammazzarla per cui, dopo averlo scoperto, tradisce il padre e si ritrova dall'altra parte di questa sottile linea che separa i due popoli.
Bah... in generale non mi piace una shonenizzazione di questo tema piuttosto spinoso. Compaiono un po' di stereotipi sulla discriminazione raziale, frasi del tipo: "loro non sono uomini, ma animali!". Kodo è un pischello, per ora, senza carattere, ma che riesce a prendere una posizione sul padre. La sua ingenuità è quesi fastidiosa, ma ci può stare visto che è un ragazzo e che è vissuto in una campana di vetro per tutta la sua vita. Ottima, la reazione del padre che riesce ad espellere il figlio, dopo il tradimento, dal proprio popolo con un: "tu non sei indispensabile!". Questo voler identificare nel padre il male mentre nel figlio la giustizia, mi sembra un po' banalotto anche per uno shonen.
Ci sta pure un lauto tocco di fanservice, che, imho, non dovrebbe proprio comparire in un manga che approfondisce, o quanto meno tratta, questo genere di argomenti. Secondo me con questo tema si poteva costruire un ottimo seinen; non so quali picchi profondi riesca a creare uno shonen e l'argomento, un po', lo richiede. Poi, oh, è un po' presto per giusgere a questo genere di conclusioni!
Vabbè, dai, vedremo il prossimo, almeno per un altro numero voglio seguirlo.

giovedì 26 luglio 2012

Dawnton Abbey prima stagione

Buona, no anzi, ottima prima stagione per Dawnton Abbey.
La serie si focalizza sulla storia di una famiglia nobile dell'Inghilterra dei primi anni del '900, la famiglia Crawley, senza eredi maschi, o meglio, hanno un erede, ma è un lontano cugino che vive a Manchester e che la famiglia non ha, praticamente, mai conosciuto. Matthew Crawley si ritrova con il titolo di conte da un giorno all'altro e la sua reazione è tutt'altro che entusiasta. Con il tempo comincierà ad abituarsi alla nuova situazione...o forse no?
 Stilosa a dir poco! La serie si concentra sui modi e i costumi della nobiltà dell'epoca con un grande occhio di riguardo per la servitù. Anzi, possiamo quasi dire che la servitù è la vera padrona di questa serie. Sono loro che tirano avanti la baracca ed è bello vedere che la nobiltà, il "padrone", pensava molto ai propri servitori cercando, più volte, di venirgli incontro.
Bella, non ho critiche da fargli, assolutamente da seguire!

martedì 24 luglio 2012

Eppur... la città si muove! primo volume

Il mio commento, dopo la lettura del primo volumetto, non può che esser positivo.
Ho trovato questo primo volume come una bella boccata d'aria nel palinsento afoso dedicato al genere. La storia è molto semplice: un paio di ragazze lavorano in un maid caffè e noi ne seguiremo i gesti e disavventure; a volte alle prese con l'amore, a volte alle prese con atti di pura follia. Insomma, si tratta di uno slice of life semplice e frizzante. Impossibile non farsi un paio di risate leggendo questo volume grazie agli innumerevoli siparietti comici generati da personaggi con una buona caretterizzazione. Il paragone con Yotsuba, per gerti versi, mi viene spontaneo soprattutto nella storia dei due fratellini che si perdono in città (molto simpatica e dove avviene una scena tra le più comiche del volume). Anche la protagonista ricorda un po' Fuka anche se è decisamente più imbranata e spensierata, forse me la ricarda di più sotto il profilo grafico. Mentre la vecchia che gestisce il maid caffè ricorda un po' la strega di hansel e gretel nel suo intento di attirare clienti (lol). Il volume è strutturato in capitoli autoconclusivi che seguono una vicenda in particolare. Una struttura che può un po' stufare nel lungo periodo, ma che per ora viene sfruttata al meglio.
L'edizione GP, senza infamia e senza lode, non mette i bastoni tra le ruote.
Quindi, nel complesso, non posso che ritenermi soddisfatto di questo primo volume visto che il suo lavoro lo fa più che bene e sono curioso di vedere come si evolverà la storia anche se -va bene anche così-.

venerdì 20 luglio 2012

Cloudy Sky & Prism & Solar Car: primo volume

Letto il primo volume...
Nono, non ci siamo. Troppi stereotipi e forzature in questo primo volume.
Il protagonista, Shota, un ragazzo solitario che mette da parte i soldi per andare all'università, viene "invitato" a far parte di un gruppo di studenti di ingegneria per la costruzione di una Solar Car (veicolo ad energia solare) per una serie di semi-coincidenze. Shota ha perso da piccolo il padre in un incidente stradale ed è per questo che all'inizio non vuole far parte di questo progetto, ma dopo la visita del prof Saeki cambia opinione e decide di collaborare e, nel contempo, di farsi nuovi amici.

Ma la vera banalità di questo manga viene ora: si scopre che la ragazza del gruppo (ragazza che ha dato il via a questo progetto e figlia di un ex prof universitario cacciato dall'università per un incidente stradale), Junko, è proprio la figlia dell'uomo che ha causato l'incidente stradale dove è morto il padre di Shota. A fine volume vediamo anche una bella tavola in cui lei piange dopo aver, accidentalmente (ovviamente), scoperto il fatto!

Ma dai... che è una soap opera messicana?!

Se non fosse stato per quello lo avrei anche apprezzato e non riesco proprio a capire questo banalissimo intrigo. Perchè? Perchèèè?!!!
Peccato, davvero peccato. Il tema centrale, la costruzione della Solar Car, è molto interessante, ma se ci buttano dentro cose così alla rinfusa sono indeciso nel completare l'opera sebbene si tratti solo di due volumi. Non me l'aspettavo proprio da Mistr Moonlight Mile (manga che apprezzo davvero molto). Soprattutto confidavo in un approfondimento sul funzionamento della Slar Car e, magari, qualche considerazione sull'inquinamento ambientale. Mai mi sarei aspettato una shonen ABC... mah...

giovedì 19 luglio 2012

Nip/Tuck Stagione 6

Bene, parliamo un po' di questa sesta stagione che chiude una serie durata ben 6 stagioni.
Questa stagione la considero un vero ABORTO! Un sacco di avvenimenti buttati alla rinfusa senza spiegazioni nè affrondimenti. Personaggi che sbucano fuori, vecchi scheletri nell'armadio che fanno la loro comparsa ed il tutto completamente campato in aria. Una grande arrampicata sugli specchi per il regista che ha realizzato questa serie. Le altre stagioni non erano malaccio, soprattutto contando il tema principale, la cirurgia plastica, sicuramente originale e fuori dagli schemi. Anche i personaggi principali hanno una buona caratterizzazione e soprattutto è stato fatto un ottimo lavoro sul dottor Troy. Insomma, le altre stagioni sono più equilibrate anche se le forzature sono piuttosto evidenti, ma non eccessive come in questa stagione.
Stranamente il finale però è buono. Troy mette da parte il proprio egoismo per regalare una vita soddisfacente al proprio socio nonchè migliore amico.
Nel complesso questa stagione è davvero al limite... peccato.

domenica 15 luglio 2012

Gundam Origini

Bello, molto bello.
Gundam Origini è stato per me una grande scoperta. Non sono mai stato un appassionato dei cari, ad alcuni, mecha e tanto meno delle guerre spaziali. Quindi non posso che essere entusiasta di quest'opera considerata da molti un vero capolavoro.
La trama è appastanza intricata e caratterizzata da varie sottotrame ed approfondimenti soprattutto dei personaggi. L'opera è formata da un cast di personaggi molto vasto, ma, malgrado questo, nessun personaggio passa inosservato e tutti contribuiscono alla realizzazione dello scopo ultimo, una grande battaglia finale. L'atmosfera che si respira è molto tesa ed, in parte, malinconica dove tutti sono messi sotto pressione per poter sconfiggere il nemico. Nemico, il principato di Zeon, governato da un dittatore paragonato, dal padre, a Hitler.  Vengono affrontati anche dei temi abbastanza spinosi come la discriminazione raziale e tutto il pregiudizio che ruota intorno alle "razze", in questo caso distinte solo dallo stato di appartenenza.
Per quanto riguarda i disegni di Yasuhiko credo che rendano molto bene l'opera soprattutto negli scontri, difficile, a volte, realizzare la dinamicità della situazione.
Nel complesso non posso che ritenermi soddisfatto di questo recupero piuttosto costoso.

venerdì 13 luglio 2012

Romanzo Criminale le due stagioni


Ed ho terminato anche le due stagioni che componevano Romanzo criminale.
Ci viene raccontato nel dettaglio la nascita e la vita della banda della Magliana. Ottima nel complesso soprattutto la prima stagione dove ci viene raccontata la lotta per il possesso di Roma da parte del Libanese. Le sue "strategie" ed ideologie vengono continuamente messe a confronto con il resto della banda poichè non c'è un vero capo (anche se più avanti ad imporsi di più saranno il Libanse, il Dandi ed il Freddo). Roma non vuole un capo! Questa è una delle affermazioni più ricorrenti, detta soprattutto dagli spacciatori o, comunque, criminali esterni alla banda. Dovranno ricredersi perchè la strada del Libanese per il possesso di Roma sarà molto breve, quasi un fulmine a ciel sereno.
Il Libanese varrà chiamato "Il Re di Roma", ma ben presto dovrà rendersi conto che non è invulnerabile, anzi, tutt'altro.
Nella seconda stagione si cambia registro. Sembra quasi una specie di resistenza per l'integrità della banda. Difficile tenere unita una banda senza il capo.
Nel complesso queste due stagioni mi sono piaciute molto anche se ancora mi chiedo come un cane pazzo come il Libanese sia riuscito con la sola forza bruta a conquistare la capitale. Mah...
Il cast di attori è piuttosto buono anche se qualche pecora nera c'è sempre (vedi l'ispettore Canton e la sua recitazione maccheronica). Ci sono alcune inesattezze storiche, ma nulla di grave (andate su wikipedia per vederle nello specifico).
Giudizio: soddisfacente!

martedì 10 luglio 2012

Snake Wine

Snake wine... sapete cos'è?

E' un liquore dal sapore molto forte ottenuto lasciando fermentare del riso insieme a serpenti, scorpioni, insetti e bestie varie. E' una bevanda tipica di Hanoi e, in generale del Vietnam. Viene venduto maggiormente ai turisti e costa intorno ai 3$, pochi spiccioli per noi.  Ha pure proprietà terapeutiche infatti si pensa curi un po' tutto (seeee) ed è persino considerato un liquore afrodisiaco.



Non so voi, ma io un bicchierino me lo farei anche!

domenica 8 luglio 2012

Shingeki no Kyojin cap.34 (L'Attacco dei Giganti)

"i titati ci hanno sempre protetto dai titani" 



Ormai concluso lo scontro con Annie si scopre che le mura sono composte da titani
(da qui nasce la frase detta da Armin citata sopra). Pare inoltre che il pastore Nick sia a conoscenza di questo fatto e che non sia il solo. La sua risolutezza nel non proferire parola, malgrado le minacce di morte da parte del caposquadra Hanji, non aiuta i nostri protagonisti a svelare il mistero più grande di tutti: come e da chi sono state costruite le mura? Ma le sorprese non finiscono qui! La muraglia Rose è caduta!

Insomma, la città è sempre sotto assedio e gli scontri non tardano ad arrivare. Un capitolo in cui ci viene spiegato qualcosa, ma poco o nulla rispetto alla mole di misteri introdotti. Sempre molto veloce ed i capiloli di pausa sono praticamente inesistenti. Vedremo i prossimi, sempre molto affascinante questo mango.

venerdì 6 luglio 2012

Mad Men stagione 4


Questa stagione è come una sana boccata d'aria.
Si chiudono i giochi, ogni nodo viene al pettine e, probabilmente, la quarta stagione sarà una specie di reset della serie.
Dopo aver scoperto il segreto sull'identità di Don, Betty, ormai conscia di non provare più nulla per lui, lo lascia per un altro uomo. Nello stesso momento Don scopre che la Sterling Cooper è ancora in vendita e decidono di fondare una nuova società per "ritornare alle origini" in quanto sanno di non avere più futuro con la vecchia  Sterling Cooper. Fondano così la Sterling Cooper Draper Pryce formata dai dipendenti più fedeli.
Insomma, una stagione ricca di sorprese che lascia una grande curiosità ed una vasta strada di evoluzione. Vedremo le prossime, gran bella stagione.

lunedì 2 luglio 2012

Piatti tipici! Ma saran buoni?

Sapete cos'è il Balut?
E' un "piatto" comune dell'Asia sud-orientale e soprattutto delle Filippine visto che è stato inserito nella lista dei piatti tipici del luogo. Viene venduto nei chioschi da strada essendo una "prelibatezza" che si può mangiare anche stando in piedi. Quindi un cibo molto fast e considerato, sotto certi aspetti, un cibo affrodisiaco.
La sua preparazione è molto semplice; si prendono delle uova fecondate da una settimana e le si fanno bollire per circa 18 giorni (e comunque finchè non si vede l’embrione in trasfarenza).

Il piatto è pronto!



Lo si può gustare con l'aggiunta di sale, pepe ed un po' di aceto. Si mangia TUTTO, tranne il guscio ovviamente, visto che l'embrione non ha avuto modo di sviluppare ossa ed artigli.

Un piatto che io consiglierei per pasqua, giusto per oviare un po' al solito ovetto di cioccolato LOL.

Nella trasmissione "Orrori da Gustare", Andrew Zimmern lo ha definito una vera schifezza. Chissà perchè....

Buon appetito! 

sabato 30 giugno 2012

Alcatraz la serie tv



Niente...non ce la faccio a completarla. Sono arrivato all'episodio 8 cercando di dare fiducia alla serie, ma sembra veramente una perdita di tempo.
Segue uno dei miei argomenti preferiti cioè la storia di Alcatraz e della vita all'interno del carcere di massima sicurezza per eccellenza e per questo mi dispiace moltissimo la creazione di una serie che non rende per nulla merito ad una prigione così tronfia di mistero. La trama è molto semplice; quando il carcere chiude, nel 1963, non era perchè il carcere stava diventando un buco finanziario senza fondo ma perchè scomparvero nel nulla 256 prigionieri e 46 guardie. Quest'ultimi ricompaiono nel 2012 e danno sfogo al loro lato più oscuro, uccidendo o rubando come facevano un tempo. Spetta a Rebecca Madsen e Diego Soto (Jorge Garcia, il ciccione della serie Lost) catturarli e scoprire il motivo della loro scomparla.
Oh, dei presupposti quanto meno originali peccato che il tutto venga risolto frettolosamente, dovuto al fatto che ad ogni episodio catturano un prigioniero, e buttato un po' li alla vigliacca senza molti ragionamenti o delucidazioni.
Se poi ci mettiamo dentro anche una protagonista, Rebecca, molto inespressiva ed incapace di interpretare il suo personaggio in maniera realistica, allora è meglio buttare la serie nel cesso!
Deludente, -mi aspettavo molto da questa serie- e ne sono rimasto profondamente deluso!

domenica 24 giugno 2012

Le Bizzarre Avventure di Jojo: Diamond is Unbreakable.

 Ecco che termina anche la quarta serie de "Le Bizzarre Avventure di Jojo".

Questa serie in generale mi è piaciuta meno della terza. Molto più dinamica e con personaggi caratterizzati un filino meglio rispetto a questa quarta serie. Stardust Crusaders (la terza serie di Jojo) era caratterizzata da un lungo viaggio da compiere per raggiungere e sconfiggere il diavolo in persona, Dio Brando. Mentre in Diamond is Unbreakable (la quarta serie di Jojo) i nostri protagonisti non si muovono mai dal paesino, Morio-cho, nel quale"consumano" la loro normale vita quotidiana. Più di una volta gli scontri si mischieranno alla vita quotidiana dei protagonisti. Hirohiko Araki riesce a sviluppare al meglio le potenzialità di una situazione di questo tipo. Dio Brando non compare in questa serie e questo di fa indubbiamente sentire essendo uno dei migliori antagonisti che si possono trovare nel panorama dei manga.

Coooomunque in questa serie seguiremo le gesta di Josuke Higashikata, figlio illegittimo del vecchio Joseph Joestar, alla ricerca dell'Arco e della Freccia; strumenti capaci di risvegliare il potere stand nelle persone con particolari predisposizioni. A lui si uniranno numerosi complanari e ad ognuno di loro Hirohiko Araki riesce a dare una particolare caratterizzazione e spazio, ma soprattutto a dare una mano a Josuke sarà Jotaro Kujo! I nostri protagonisti riescono a ricuperare L'arco e la Freccia, ma è già stata usata su molte persone, non sembre di buon carattere, per cui dovranno battersi per la pace della cittadina. Si susseguono vari scontri e alla fine il gruppetto si scontra con i killer più spietato di tutti Yoshikage Kira. Come andrà a finire?

Abbastanza semplice nel complesso la struttura del manga. Si può riassumere il tutto con un pimpumpam+trama di fondo+boss finale. Però, Araki riesce a rendere lo scontro una vera partita a scacchi dove non conta la sola forza bruta, ma soprattutto l'astuzia e la creatività della persona. Tutto questo lo ha già dimostrato nelle tre precedenti serie e lo riconferma in questa quarta serie.
Buono nel complesso, imho, inferiore Stardust Crusaders, ma, comunque, molto godibile. 


martedì 19 giugno 2012

Californication stagione 4




C’è poco da dire in questa quarta stagione...
Continuano le avventure di Hank che in questa nuova stagione verrà accusato di corruzione di minore. Comunque, anche questa volta riesce a cavarsela, in qualche modo. Si spezza definitivamente (per ora) il rapporto amore-odio tra Hank e la sua amata Karen. Il rapporto sessuale avvenuto tra Mia e Hank è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso sia nei confronti di Karen che nei confronti di sua figlia Becca. Ad inizio stagione la famiglia sembra definitivamente spezzata, ma alla fine Hank riesce a recuperare per lo meno con sua figlia.
In questa stagione viene lasciato largo spazio a Charlie con tutte le sue avventure porcellone. Marcy e Charlie si sono lasciati per cui lui, per dimenticarla, vuole fare cifra tonda cioè arrivare a scopare 100 ragazze lol.
Spassoso come sempre. Vai con le prossime, chissà cosa riusciranno ad inventare questa volta…

domenica 17 giugno 2012

Heads-up No-Limit Hold'em di Collin Moshman


Oggi voglio svelarvi un altro pezzetto delle mie passioni. Tra queste compare il poker e con queste poche parole vorrei dare la mia opinione sul libro che lessi poco tempo fa. Il libro si chiama Heads-up No-Limit Hold'em di Collin Moshman pubblicato dalla casa editrice Boogaloo Publishing.
Piccola parentesi: gli Heads up (HU) sono in poche parole i testa a testa nel poker. Sono una specialità molto complicata nel poker dove la lettura degli avversari è di fondamentale importanza e dove la strategia fa da patrone nel lungo periodo.
Il libro di Collin Moshman mi ha insegnato molte cose. Per elencarne alcune posso dirvi che insegna ad affrontare le varie tipologie di giocatori come i loose aggressive (giocatori che aprono con molte mani e giocano in maniera aggressiva), considerati da Moshaman i migliori in questa specialità nonché la strategia migliore per fare più profit, i loose passive (sono giocatori che aprono con molte mani, ma non riescono a gestire il board risultando passivi ed incapaci di agire) e i taight aggressive (giocatori che aprono con mani selezionate e quando entrano si fanno sentire, tecnica da torneo). Ci sono un paio di capitoli dove ti insegna le Pot Odds, la parte più matematica del poker, così da riuscire a capare quando e con che mani e conveniente entrare in un piatto. Ci sono molti esempi che trattano mani realmente giocate da giocatori esperi come Daniel Negreanu, Phil Helmut, Erik Seidel, ecc… con le quali Moshaman si appoggia per rendere più pratica la spiegazione delle varie strategie.  Introduce anche “bets-per-hand”.Quest’ultimo serve ad avere un idea di quali dimensione debba raggiungere un piatto a seconda delle carte che si hanno. Vengono trattati tutti gli argomenti correlati all’HU che spaziano un po’ dalla singola specialità. Ad esempio alla fine di un torneo molti giocatori sono incapaci di gestire un HU pertanto Collin vuole dare qualche suggerimento anche in questo ambito dove compaiono anche le ante per cui risulta molto conveniente iniziare a rubare i side-pot sin dalle prime battute. Viene fatta una grande distinzione con gli HU cash game e con le strategia da usare in quella particolare tipologia di HU. Nell’ultima parte viene anche spiegato come gestire il tilt e come porsi mentalmente al gioco. Il libro si chiude con la tabella delle probabilità di vittoria pre-flop, molto semplice ed utile. In tutto sono più di 440 pagine e l’edizione è moto semplice. Costicchia non poco (35 euro), ma non posso lamentarmi visto che si tratta di un libro molto di nicchia ed il poker non è molto esteso come altri giochi. Certo, molto più esteso dopo la vittoria di Chris Moneymaker nelle WSOP del 2003 XD.
Questa è solo una parte del malloppone. Collin riesce a coprire ogni ambito della specialità HU e credo che ogni buon giocatore di poker che vuole iniziare ad alzare qualche soldito debba leggere.
Credo prenderò anche Sit N Go Strategy , sempre di Collin Moshman , visto che questo volume l’ho trovato spiegato al meglio. Inoltre mi interessa approfondire anche questo ambito del poker.

Ah, ricordate che il poker è 80% abilità e 20% fortuna nel lungo periodo. Chi dice il contrario non conosce il poker.

sabato 16 giugno 2012

Commento The Climber 13

Eccoci al commento del tredicesimo volume di The Climber, l'affascinante opera di Shin Ichi Sakamoto.
In questo volume c'è una svolta all'interno della storia; lo scalatore solitario ha trovato qualcosa da proteggere! Dopo essersi sposato e dopo l'arrivo del suo primo figlio, Buntaro Mori di trova in una situazione di stallo e di profonda indecisione. La nascita di una famiglia porta ad innumerevoli responsabilità per cui Butano vede soffocata la sua più grande passione soprattutto quando questo hobby comporta un grande rischio per la vita del capofamiglia.
Ormai accettata, ma comunque molto felice della nuova situazione, Mori cerca di fare il buon maritino così da riuscire a provvedere alla bambina. Tutto questo viene spezzato dalla visita di un suo vecchio kohai; Takemura è cambiato, ora è come se avesse seguito il cammino lasciato da Mori cioè quello di scalare montagne in solitaria. Mori cerca di porre resistenza, ma il vecchio "compagno" riesce a convincere Mori a seguirlo nel K2 aprendo una nuova strada verso una delle vette più alte del mondo.
In buona sostanza questo è un volume di riflessione dove il protagonista si trova di fronte a due vie: la famiglia e la sua più grande passione (tutto quello che lo ha tenuto in vita finora). Mori cerca di resistere in tutti i modi, ma non riesce a resitere al suo sogno più grande.
I disegno di Sakamoto è accellente come sempre e l'edizione JPop facilita l'acquisto. Ottimo come sempre, in particolare questo volume mi è piaciuto più dei precedenti. Vedremo i prossimi...

giovedì 14 giugno 2012

Focus on: Dexter stagione 6 e Mad Men stagione 2

Eccomi in un doppio commento su due grandi serie televisive: Dexter e Mad Men. In particolare commenterò la stagione 6 di Dexter e la stagione 2 di Mad Men.



Partiamo con Dexter.
Dopo una stagione molto deludente che ripercorre come input la seconda, dove Dexter trova un "amico", ritarnano le avventure del nostro serial killer. I primi due episodi descrivono un po' la vita di dexter; una vita divesa tra lavoro, famiglia ed apparenze tra le quali non riesce a ritagliare un po' di spazio al suo più grande hobby. Sempre in perenne conflitto con il suo lato oscuro che più di una volta prende il sopravvento in lui.
Il tema di questa sesta stagione è l'assassino dell'apocalissi al quale Dexter darà la caccia per l'intera stagione. Riserverà qualche bella sorpresina, ma alla fine tutto si risolve per il meglio...o forse no...
Mi riferisco al finale di stagione che è un vero botto! Era ora che Debra scoprisse il lato oscuro di Dexter! Quindi...largo alla prossima e a quelle che verranno!




Ora, gogogogo con Mad Men stagione 2.
C'è poco da dire su questa seconda stagione. Si scoprono nuovi particolari sul passato di Don Draper e sulla sua vera identità. Continua la vita della società pubblicitaria, la Sterling Cooper come continua la vità di Don; diviso tra lavoro famiglia ed amanti. Eh...se vai troppo a zozzine prima o poi la bella mogliettina lo scopre, ed è quello che è successo a Don. Crisi matrimoniale che viene risolta grazie ad un nuovo bambino in arrivo. Vabbè tutto si riassume così XD
Viene lasciato largo spazio ai personaggi secondari anche se viene approfonditomaggiormente il loro ruolo all'interno della società. 
La serie soffre del fatto di essere molto monotona ed a tratti anche noiosa, soprattutto negli ultimi episodi. Resta comunque godibile, vedremo la prossima.

martedì 12 giugno 2012

L'Hulk Hogan photoshoppato


Eccovi il vecchio Hulk Hogan un po' photoshoppato lol


Ha proprio un mento primordiale XD

lunedì 11 giugno 2012

Commentino Il Trono di Spade stagione 1



Eccoci a commentare la prima stagione di Il trono di Spade.
wow...era da molto che non guardavo una serie così appassionante sin dai primi episodi e senza soffrire di un minimo calo lungo l'intera stagione.
Veniamo catapultati in un mondo medievale, un regno dove intighi e tradimenti sono all'ordine del giorno. Difficile mantenere la pace in un luogo diviso da sette fazioni in apparente equilibrio tra loro. Anche la natura avrà un ruolo importante in questa serie dato che gli abitanti del luogo vivono in una specie di mondo fantasioso dove l'estate dura 9 anni e dove tutti temono il grande inverno. E se ci buttiamo dentro anche una serie di creature mistiche che "si risvegliano" ecco che creaimo una serie abbastanza complessa, ricca (sotto molti punti di vista) e appassionante. Il suo lavoro lo fa e lo fa pure molto bene.
Insomma, una serie assolutamente da guardare e che ogni buon gustaio non potrà non apprezzare. lol...

venerdì 8 giugno 2012

Limit commento ultimo volume

Questo mese si conclude pure Limit della Keiko Suenobu.
L'autrice mi piace abbastanza. Di lei ho letto Life, che ho trovato particolare anche se un po' esagerato, e Vitamin, un buon volumetto unico che "ricalca" (messo tra virgolette perchè ha scritto prima Vitamin di Life) lo stesso tema trattato in Life che, vista anche la brevità dell'opera, riesce a renderlo più equilibrato. Coooomunque, ritornando a Limit, pure quest'opera mi è piaciucchiata abbastanza.
Le basi sono abbastanza semplici, uno scuolabus cade da una rupe, la classe viene decimata ed i pochi sopravvissuti dovranno riuscire a resistere fino all'arrivo dei soccorsi (perchè alla fine arrivano lol) e fare i conti con il loro lato più oscuro.
L'evoluzione della storia è quasi maccabra. Ogni persona si trasforforma rivelando il loro lato più animale e perverso. E' difficile mantenere la propria integrità in situazioni al limite, come accade in Limit. Ogni personaggio deve, prima di tutto, tenere d'occhio i compagni perchè vengono a saltare ogni legame di amicizia, la propria vita viene prima di qualsiasi altra cosa anche a scapito degl'altri. Questo è quello che si viene a creare per gran parte dell'opera, ma tutto deve esser rovinato dal finale.
Cosa capita alla fine?
L'amicizia trionfa sempre! Siiiii!!! I cinque amici sopravvivono, vengono confessati i propri peccati e si forma un'amicizia che durerà er l'intera vita!
Cosa si può desiderare di più?
Danno pure un bel calcio in culo agli amici scomparsi visto che non li vanno manco a trovare al cimitero perchè "tanto loro non si muovono mica da lì, dobbiamo aspettare pure l'altro idiota".
Vabbè, il finale non è mai stato il punto forte dell'autrice; nelle sue opere troviamo solo happy end abbastanza prevedibili e banalotti. Speriamo che nella prossima opera riesca a creare un finale più in linea con il resto della storia.
Ci sono forzature abbastanza evidenti tra le quali il fatto che la strada si trovi a pochi metri sopra di loro, possibile che non riescano a raggiungerla? Possibile che si accorga che che un autobus precipita da una strada? dovrebbe lasciare segni abbastanza evidenti, no? ecc...
Comunque, senza fermarsi a pensare troppo, la storia è piuttosto interessante e ricca di colpi di scena. Il disegno è semplice, ma buono e pure la Planet fa la sua porca figura con una buona edizione.
Insomma, se volete una storiella con tema principale la "sopravvivenza" e non volete leggere porcate come Battle Royale allora credo che Limit sappia soddisfarvi.


giovedì 7 giugno 2012

Università di Sociologia TN

Finalmente ho avuto modo di visitare l'università di sociologia trentina.
Perchè?
L'ultimo incontro del seminario Civic A.S, comune ad ingegneria e sociologia, si teneva esclusivamente alla facoltà di sociologia. Essendo il seminario a frequentazione obbligatoria per poter ottenere 1 credito mi son dovuto adoperare per raggiungerla.
Che vi devo dire... quella struttura mi piace non poco. E' stata completamente ristrutturata tre anni fa per cui si entra in un mondo nuovo. L'incontro tra l'antichità della scuola e modernità, con la  mobiglia completamente nuova come banchi, portoncini di vetro ecc... non stona per nulla anzi, si vede che è stata studiata benissimo la cosa.
Appena si entra dall'entrata principale, grazie a due porte a vetro moderne, ci si trova davanti a due colonnoni imponenti ed a due bellissime scale che trasudano storia da tutte le parti, qui ho detto "wow" e mi son fermato un paio di minuti ad osservare. Purtroppo l'aula adibita al seminario era nel seminterrato per cui la mia visita si ferma più o meno lì (anche perchè dopo il seminario dovevo scappare).
Da quel che ho potuto vedere, non era assolutamente paragonabile allo stabile della facoltà di ingegneria. Quest'ultimo è imponente e con una vista mozza fiato, ma l'interno è come un labirinto dove la funzionalità viene prima di qualsiasi cosa, non esiste un incontro tra funzionalità e bellezza estetica.

Spero di avere altre occasioni per poterla visitare, magari con più calma, quella bellissima facoltà.

martedì 5 giugno 2012

Homunculus commento ultimo volume


E con il 15 si conclude anche Homunculus.
Un manga davvero particolare dove l'autore, come ha dimostrato anche in Ichi the Killer, non ha paura di osare. Questo ultimo volume conclude tutto e nulla. La voglia di Susumu di scavare nella sua anima, di trovare il suo io interiore e di trovare uno scopo nella vita lo ha portato alla pazzia. Gli homunculus vengono definiti come "la verità". Interpretazione strana, forse si riferische alla rappresentazione del subconscio umano. Quella realtà che si cela dentro tutti noi e che teniamo nascosta agli occhi di chi ci sta intorno. Il manga tenta di "descrivere" il genere umano cercando di rappresentarlo sotto vari aspetti. Vuole scalfile quella superficialità, quell'aspetto, quella giostra rappresentata dalla quotidianità; quella voglia di mantenere apparenze e di trascorrere una vita finta dove non vi è spazio per il proprio "io". Il tutto porta allo smarrimento come è capitato a Sususmu. Ha cambiato vita, ma sentiva che quella vita non gli apparteneva e che tutto gli girava intorno, voleva qualcosa di più, qualcosa che lo facesse sentir vivo. Voleva capire chi era e qual'è il suo scopo nella vita.
Nel complesso è un manga strano e difficile da definire; ti lascia sempre spiazzato alla fine di ogni volume. Senza ombra di dubbio da provare almeno i primi volumi.
L'edizione Planet Manga e senza infamia e senza lode. Giustificabili i 7 euro per un manga così particolare e difficile.

lunedì 4 giugno 2012

Commentino Mad Men stagione 1



Ed eccoci a commentare la prima stagione di Mad Men.
Questa serie mi sta piacendo davvero molto. La ricostruzione dell'america del primo dopo guerra la trovo molto buona e seguire la vita di un'agenzia pubblicitaria, padri della "mentalità moderna", molto buona. Iniziava una nuova era, l'era della tecnologia con i nuovi confort che innondavano l'america.
Vengono affrontati molti argomenti come il comunismo, elezioni presidenziali, il fumo ecc...il tutto sotto il punto di vista di un'azienda pubblicitaria cioè i vari argomenti vengono visti come puro profitto; capaci di ingannare o, quanto meno, raggirare la gente pur di ottenerlo. La mentalità femminile del tempo sembra quasi irreale. Erano completamente dipendenti dal marito, incapaci di imporsi e succubi del sesso maschile. Bello, nel complesso, vedere le varie differenze ieri-oggi. e come venivano trattate le stesse problematiche di oggi, ma con la mentalità di 50 anni fa.
In generale ottimo telefilm, assolutamente da guardare la seconda stagione.

domenica 3 giugno 2012

[Guida] Aprire le porte del router per utorrent

Visto che ho trovato delle guide molto diverse tra loro ho deciso di farne una mia. Ho sbloccato le porte del mio router proprio qualche giorno fa quindi ho tutto bello fresco in testa così da esser più preciso.

Ci tengo a precisare che questa guita è per:
- Alice Gate W2+ (comunque valida anche per gl'altri modem alice anche se cambia l'indirizzo Gateway predefinito).
- µTorrent (per emule varia un pochetto).

Aprendo le porte del vostro modem, cosidetto router, permettete ai software p2p (come torren appunto) di scambiare pacchetti molto più velocemente e quindi di ottimizzare la vostra connessione.

Ecco di seguito la guida:
  • Aprite torrent e verificate che le porte del vostro router siano chiuse, in caso contrario non serve questa guida. Per verificarlo dovete andare su opzioni->Set up automatizzato->Eseguite test. Nello spazio Network vi dovrebbe comparire una X rossa, se le porte sono chiuse.
  • Dovete annotarvi la porta attuale che trovate sempre nello spazio Network (esempio: porta attuale (0:casuale): 42540), ci servita un po' più avanti.
  • Aprite il vostro browser preferito, uno qualiasi (Firefox Chrome, Opera, Explorer).
  • Per entrare nel pannello di amministrazione del router nella barra degli indirizzi scrivere: 192.168.1.1 (sarebbe l'indirizzo Gateway predefinito)
  • Cliccate su Configura sotto la scritta Collegamento LAN, in alto a sinistra.
  • Nella sezione: Impostazioni servizio Virtual Server , cliccare sul bottoncino Aggiungi
  • Dovete inserire nel campo Purta Pubblica e Porta Locale lo stesso valore che vi siete annotati al punto 2 (esempio 42540).
  • Ora sovete inserire il protocollo TCP, sempre sulla stessa schermata dove avete inserito le porte.
  • Cliccate su Conferma e di seguito su Continua.
  • Ora verrete rindirizzate sulla pagina del punto 6, dovete cliccare sul bottoncino Registra Modifiche (lo trovate in alto al centro) e di seguito su Continua.
  • Avete completato la procedura! Ora, se tutto è andato bene, dovete chiudere il browser ed eseguire il test del punto 1. Vedrete una "spunta" verde a destra nella sezione Network (se le porte sono chiuse compare una X rossa).
Semplice no? Se avete dubbi scrivetelo nei commenti. Cercherò di rispondervi per quanto mi sia possibile :)

venerdì 1 giugno 2012

Due terremoti per svegliare un'Italia fannullona

Vi riporto un piccolo stracio dal gazzettino di oggi:

Clini. «Ho cominciato a parlare di un piano nazionale per la sicurezza del territorio non appena mi sono insediato. Un piano che duri quello che deve durare ma almeno 15 anni». Il ministro dell'Ambiente, Corrado Clini, parla di quella che ritiene «una priorità, una grande infrastruttura per il nostro paese, e l'evento sismico di questi giorni ne ha richiamato la necessità». Secondo il ministro il piano per la sicurezza del suolo potrebbe essere sostenuto «sia con risorse pubbliche che con investimenti privati agevolati».

Povera Italia afflitta dai debiti.
Povera Italia afflitta dalla crisi.
Povera Italia afflitta dalla pigrizia!

Si, c'è voluto un secondo grande terremoto, dopo il terremoto de l'Aquila, per svegliare lo stato; per iniziare un piano di riabilitazione delle strutture che non soddisfano i requisiti imposti dalla nuova normativa.
Dopo il terremoto dell'Aquila sembrava che le cose iniziassero a smuoversi colmando il buco lasciato dalla normativa del 2003 dove le regioni avevano l'obbligo di verificare, o riabilitare secondo le odierne norme antisimiche gli edifici pubblici come scuole e ospedali e lasciando addiritura facoltativa la verifiche per altri edifici. Il vuoto è stato colmato con il D.M. del 2008, appunto dopo il terremoto che ha investito l'Aquila, dove viene imposto la verifica a tutti, indipendentemente dalla volontà della regione.

CI SONO VOLUTI 5 ANNI DI PURI PREAMBOLI BUROCRATICI ED UN TERREMOTO PER SVEGLIARE LO STATO.

E' sconcertante in fatto che ci voglia una catastrofe per svegliare la povera Italia!| Ecco, un nuovo terremoto che piega l'Emilia. Ecco che lo Stato si sveglia! Speriamo sia la volta buona anche se ho paura che siano parole buttate al vento per rassicurare gli italiani.
Appena passato il periodo di panico il"piano di ricostruzione" verrà accantonato? Staremo a vedere!

Panettone: il più grande o il più buono?




Purtroppo non è ancora natale, ma in uno dei miei tanti vagabondaggi per il web sono inciampato su un paio di deliziose immagini.
Quando le ho viste mi son chiesto: "il più grande o il più buono?"



Il primo è il più buono, prodotto dallo chef abruzzese Niko Romito in edizione limitata, mentre il secondo è il panettone più grande, una leccornia da 50kg, prodotto a Torino nel natale del 2010.




Essendo un golosone non so quale scegliere anche se, a dire la pura verità, quasi quasi piglierei le renne del panettone più grande LOL.

giovedì 31 maggio 2012

Commentino Misfits stagione 3


Ho finito di guardare anche questa terza stagione e rieccomi per il mio terzo, ed ultimo per ora, commento.
Terza stagione che si apre come la seconda e cioè con un episodio abbastanza casuale ed autoconclusivo dove pian piano si scoprono i nuovi super poteri acquistatati dallo spacciatore. Si fa strada Rudy entrato a far parte del gruppo dei protagonisti in un baleno. Il regista ha voluto dargli la stessa caratterizzazione di Nathan cioè strafottente, arrogante e pazzo. E’ abbastanza evidente il fatto che questo nuovo personaggio sia un palliativo alla “scomparsa” di Nathan (che ritroveremo in un webisodio chiamato “Vegas Baby!” dove Nathan cercherà di arricchirsi con il suo nuovo potere). Però il suo potere, cioè la “doppia personalità”, riesce a dargli quel tocco di originalità ed a fargli fare qualche scambio di battute molto divertenti. Vabbè, comunque il gruppo va avanti con episodi più o meno riusciti. Non mi è piaciuto l’episodio sui nazisti poiché l’ho trovato poco coerente con il potere di Curtis. Infatti il potere posseduto da Curtis era un potere che non dipendeva dalla volontà del suo possessore o meglio si, dipendeva dalla sua volontà, ma non riusciva a tornare nel passato a comando. Il potere si manifestava secondo le sue emozioni e non, come nell’episodio in questione, dove troviamo un vecchio che gli basta pensare al tempo del nazismo per tornarci e non torna semplicemente nella Germania del 1943, ma addirittura dentro l’ufficio di Hitler. Poi, oh, magari il vecchio è riuscito a sviluppare il potere così da poterlo utilizzare a suo piacimento. Ah, impossibile perché pure Kelly riesce a tornare nell’ufficio di Hitler a piacimento (lol). Questa credo sia la forzatura più evidente di questa terza serie.
Un episodio qua, un episodio là e alla fine si arriva al finale di stagione. L’episodio conclusivo è formato da due parti. Nella prima rivedremo Tony, Sally e Rachel che ritornano nel mondo dei vivi grazie ad un medium; il tutto si conclude, per i primi due, con un semplice happy end (e già qui penso: nuuoo un altro episodio filleroso). E’ la seconda parte, di questo episodio finale, che contiene il vero botto! Bim Bum Bam, Alisha muore tra le braccia del suo amato Simon. Non ci sono molti preamboli a questa scomparsa, tutto accade molto velocemente e lascia lo spettatore incredulo (soprattutto dopo una prima parte davvero deludente). Simon decide di ritornare nel passato per poterla salvare ed iniziare un ciclo vizioso che lo porterà per l’eternità a salvare Alisha. Terminato l’episodio e dico “wow, chissà cosa si inventeranno nella quarta stagione”. Domanda abbastanza legittima ed ovvia perché il gruppo, ora, è composto da sole tre persone.
Una cosa non riesco a spiegarmi: quando è stata scattata la foto tra Alisha e Simon a Las Vegas?
Perchè dovrebbe averla lasciata il Simon del futuro, ma se Simon, nel finale di stagione, intraprende un circolo vizioso che lo porta a salvare Alisha per l'eternità, in linea teorica, quella foto non dovrebbe mai esser stata scattata.  Pure questa è una bella incongruenza, comunque, in generale, la serie non la si può definire “pensata”, ma questo credo rientri tra gli scopi del regista così da rendere la serie ancora più parodia.
Nel complesso ho trovato queste tre stagioni, per un totale di 21 episodi, molto godibili, una bella parodia sui supereroi che difficilmente non riuscirà a strapparvi una grassa risata. Quindi, per quelli che non l’hanno ancora fatto, correte a scaricare comprare Misfits.



P.S. Ah, nota di merito alla sigla. Molto ritmata ed orecchiabile, era da tempo che non mi capitava di skippare una sigla iniziale.

mercoledì 30 maggio 2012

Crollo dei capannoni industriali in Emilia

Un piccolo stralcio di quello che è successo in Emilia; in particolare vorrei postare ciò che penso sul crollo dei capannoni industriali.
Cosa sono i capannoni industriali? Sono semplici pilastri e travi progettati per sostenere quasi esclusivamente forze verticali quindi se la struttura portante non è stata irrigidita (ed è ciò che impone la normativa antisismica) è come un grande castello di carte che potrebbe crollare anche a causa di un forte vento, pensate ad un terremoto.
Nel 2003 è stata rimappato il territorio con nuove aree sismiche. Tra queste c'era l'emilia che è stata catalogata come zona a basso rischio o meglio: zona che in passato ha subito danni relativamente lievi a causa di terremoti. Infatti sono passati più di 400 anni dall'ultimo terremoto di questa entità.
Ma il problema è un altro...in pratica è diventato obbligatorio costruire strutture antisismiche dal 2009, dopo il terremoto dell'aquila. E l'altro grosso problema è che si sono concentrati nell'apportare delle soluzioni per rendere costruzioni antisismiche principalmente per strutture civili tralasciando i capannoni. La gran parte dei capannoni crollati erano molto vecchi e pertanto non sono stati costruiti con le moderne norme che impongono soluzioni rigide nelle costruzioni. Se poi ci mettiamo di mezzo lo stato che si sveglia sempre troppo tardi, la crisi (che "impone" agli imprenditori soluzioni a basso costo) e sempre lo stato per quanto riguarda i cosiddetti "appalti al massimo ribasso" lasciando un utile all'impresa a volte inesistente che costringe l'imprenditore a lavorare velocemente e male...ecco cosa succede.
Le soluzioni sono "semplici", ma molto costose ed attualmene sono poche le zone,  classificate sismiche dal 2003, in grado di "reggere" a terremoti di questa entità. Personamente trovo inutile giocare a scaricabarile come piace tanto ai politici, ma rimboccarci le maniche affinche cose del genere non succedano più. Però, non solo in Emilia, ma in tutta l'Italia! A quanto pare il terremoto dell'aquila non è bastato; è sorprendente come in Italia ci si dimentichi subito di una strage e non si faccia niente per apportare delle modifiche sostanziali per renderci, in questo caso, "sicuri". Le calamità naturali sono inevitabili, ma ci sono delle soluzioni per poterle "combattere" , e questo non è stato fatto.
Tutto questo non è stato inevitabile, non si può parlare di fatalità! Ce la siamo cercata!

sabato 26 maggio 2012

Commentino Misfits stagione 2

Completata la seconda stagione di Misfits e sulla linea di partenza per la terza.
Allora, la seconda stagione continua sulla falsariga della seconda con episodi abbastanza autoconclusivi. La differenza sostanziale è l'introduzione della love story tra Simon ed Alisha che si fonda su delle basi abbastanza banalotte (la gnocca del gruppo che si innamore dello sfigato del gruppo), ma lo sviluppo è tutt'altro che banale. L'amore tra i due nasce dalla voglia di Alisha di ricreare quel Simon del futuro caratterialmente più sicuro, forte e maturo così da poter ripercorrere quei momenti felici trascorsi con il quella forma evoluta di Simon. E' come una sorta di investimento da parte di Alisha. Il finale è abbastanza povero; potrebbe quasi essere un'episodio di mezzo e, sicuramente, non adatto ad un finale di stagione. Dal prossimo episodio non rivedremo più Nathan (per motivi che dipendono dall'attore) e credo che questa sarà una grande mancanza. Nathan, sotto il mio punto di vista, è il personaggio più originale di Misfits ed anche il personaggio che riusciva a dare quella spinta e quella vena di follia a tutto il cast di personaggi. Insomma una grande mancanza che verrà colmata da Rudy. Comunque dai, aspetto di vedere almeno qualche episodio della terza stagione prima di dare un giudizio più accurato.
Quindi sotto con la terza...gogogogo

Commentino Californication stagione 3

E si conclude anche la terza stagione di Californication.
In questa stagione come al solito Hank si sbatte più donne possibili, mantenendo il solito umorismo che fa divertire gli spettatori. Hank viene "invitato" a fare il professore universitario ed è da qui inizia il rapporto tra le tre donne che avranno un ruolo fondamentale in questa terza stagione. In particolare, la prima è una studentessa, la seconda una ricercatrice universitaria assistente di Bates che successivamente diventerà l'assistente di Hank e la terza una professoressa molglie del rettore. Tutte e tre sono attratte da Hank ed bello vedere come ognuna di loro all'inizio voglia un rapporto diverso con Hank, ma alla fine si rendono conto che, con un uomo come lui, si può avere solo un genere di rapporto. A fare le veci di Ashby, in questa stagione, compare la perversa Collini che fa veramente morir dalle risate con le sue battute erotiche. In particolare lo scambio di battute che mi son piaciute di più iniziano al sesto minuto del quarto episodio.
Nel complesso questa stagione si è dimostrata più prevedibile delle altre. Un telefilm telefonato, ma l'importante è il "viaggio" cioè il come si arriva dal punto iniziale al punto finale. Tutto chiaramente prevedibile a parte il finale che, vabbè, è abbastanza affrettato. Vuole concludersi a tutti i costi con il botto dopo una stagione dove i colpi di scena sono praticamente inesistenti.
Comunque Californication resta una serie divertente e da guardare senza molte pretese. Vedremo la prossima anche se a livello di trama siamo veramente alla frutta.

martedì 22 maggio 2012

Capitolo 33 di Shingeki no Kyojin (L'attacco dei Giganti)

Capitolo numero 33 di Shingeki no Kyojin (sarò breve perchè ho molti problemi di connessione).
Un bellissimo capitolo bomba! Scoperta la vera identità del gigante femmina, grazie ad ottime supposizioni di Armin, che per una volta nella sua vita si dimostra utile, Annie si trasforma titano. Eren però non si trasforma a comando come Annie per cui dopo un momento di paura riesce ad autoconvincersi del fatto che è indispensabile uccidere Annie poiche si dimostra priva di sentimenti ed ammazza uomini come fossero mosche.
Pim pum pam Eren si trasforma ed inizia lo scontro tra i due titani. Eren sembra avere la meglio quindi Annie batte in ritirata cercando di scalare le mura, ma Mikasa riesce a fermarla ed Eren a bloccarla! Per Annie sembra finita, la stanno estraendo dal corpo, ma un TITANO (sembra quello alto 50 metri) distrugge "dall'interno" le mura, dorme all'interno delle mura? Non erano infiltrati tra gli umani?
 Mamma quanta carne al fuoco ragazzi, questo finale di capitolo era davvero inaspettato e lascia una grande voglia di proseguire nella lettura. Ottimi, come sempre questi colpi di scena dove l'autore si dimostra pieno di idee e capace di osare.
Vediamo il prossimo, purtroppo dovremmo aspettare un mese. Vabbè, lasciamolo lavorare in pace visto che sforna capitoli l'uno meglio dell'altro.

Anche per oggi è tutto, alla prossima.

sabato 19 maggio 2012

Eccomi! Ciao a tutti!

Un caloroso ciao a tutti! (dato anche da Yotsuba nell'immagine) Ho appena aperto il blog e, per ora, è ancora piuttosto scrauso per cui mi aspettano un po' di lavoretti per renderlo quanto meno accettabile. Cosa dire... in questo blog vi parlerò un po' della mia vita, dei miei pensieri/considerazioni/avvenimenti e soprattutto della mia grande passione..."i manga". Spero di postare qualcosina con costanza anche se si parte sempre con buoni propositi per poi abbandonarli nel tempo. Comunque...

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