martedì 5 giugno 2012

Homunculus commento ultimo volume


E con il 15 si conclude anche Homunculus.
Un manga davvero particolare dove l'autore, come ha dimostrato anche in Ichi the Killer, non ha paura di osare. Questo ultimo volume conclude tutto e nulla. La voglia di Susumu di scavare nella sua anima, di trovare il suo io interiore e di trovare uno scopo nella vita lo ha portato alla pazzia. Gli homunculus vengono definiti come "la verità". Interpretazione strana, forse si riferische alla rappresentazione del subconscio umano. Quella realtà che si cela dentro tutti noi e che teniamo nascosta agli occhi di chi ci sta intorno. Il manga tenta di "descrivere" il genere umano cercando di rappresentarlo sotto vari aspetti. Vuole scalfile quella superficialità, quell'aspetto, quella giostra rappresentata dalla quotidianità; quella voglia di mantenere apparenze e di trascorrere una vita finta dove non vi è spazio per il proprio "io". Il tutto porta allo smarrimento come è capitato a Sususmu. Ha cambiato vita, ma sentiva che quella vita non gli apparteneva e che tutto gli girava intorno, voleva qualcosa di più, qualcosa che lo facesse sentir vivo. Voleva capire chi era e qual'è il suo scopo nella vita.
Nel complesso è un manga strano e difficile da definire; ti lascia sempre spiazzato alla fine di ogni volume. Senza ombra di dubbio da provare almeno i primi volumi.
L'edizione Planet Manga e senza infamia e senza lode. Giustificabili i 7 euro per un manga così particolare e difficile.

11 commenti:

  1. Me lo sono letta in una mattinata, sono molto confusa e sto ancora cercando di capirlo grazie per il tuo contributo :)

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    1. Cambiare faccia non basta a cambiare una persona. Immagina uno che è sempre stato grasso, si fa l'addomiplastica ma si vede sempre grasso, si vergogna ancora di farsi le foto, ecc. Allora, va alla ricerca dei perché del suo rapporto col cibo metaforicamente parlando. Comunque finisce che lui non torna alla vita precedente perché guarire non vuol dire essere socialmente sani, puoi trovare la tua identità anche nell'esilio, nel barbonaggio. C'è chi non accetta di laurearsi per stipendiarsi, sacrificarsi, poi la pensione, non tutti accettano il sistema e preferiscono la natura, l'isolarsi, lavorare la terra per sopravvivere. Però è indeterminato, lascia al lettore l'interpratazione, come volerlo spingere a trovare la propria identità.

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    2. mi chiedo come sia possibile leggere attentamente un opera simile in una mattinata

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  2. lei muore x qust viene braccato dalla polizia

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  3. lei muore x qust viene braccato dalla polizia

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  4. L'unica persona che vede diversa è il suo amico che gli ha fatto il primo buco

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  5. Nell'ultimo volume Susumu vede l'homunculus degli altri come una raffigurazione di se stesso. Non tutte le persone che guarda con l'occhio dell'anima appaiono con la stessa faccia del protagonista (alcune persone per le strade, nelle piazze, ma anche il suo amico Manabu non presenteranno questa caratteristica). Come già detto nei volumi precedenti Susumu può vedere negli altri solamente disturbi che appartengono anche a se stesso. Il fatto che continui a vedere gli homunculus vuol dire che il nostro protagonista ha ancora un problema che affligge anche molte altre persone. Il fatto che il protagonista veda negli altri la sua stessa faccia simboleggia il suo egoismo personale, il pensare avidamente sempre e soltanto al proprio bene (le persone che vede con la sua stessa faccia sono quindi affette dal suo stesso problema). Questo stesso concetto e stato citato anche da Manabu che nello stesso volume identifica nella visione dell'homunculus di Susumu (braccio robotico, gamba di simboli granulari e testa d'uovo) delle medaglie il cui scopo è quello di ricordare a chi le guarda il valore di chi le ha guadagnate. Alla fine del manga si può vedere come il protagonista abbia ripetuto più e più volte l'autotrapanazione (dettaglio che meriterebbe più considerazione). Inseguito dalla polizia per aver ucciso Nanako, decide di isolarsi conducendo la sua vita all'interno della sua macchina sulle rive del mare, ma sia Manabu, che la polizia riescono a trovarlo. Il manga si conclude quindi con l'arresto di Susumu che non è mai riuscito e probabilmente mai riuscirà a dare pace al suo animo... La polizia potrebbe essere stata indirizzata in quel luogo proprio da Manabu che per far redimere l'anima tormentata di Susumu, aiutando la polizia, lo farà rinchiudere in una cella dove avrà l'opportunità di ragionare sul suo io. (Voglio ricordare che queste sono soltanto considerazioni personali, sto offrendo la mia chiave di lettura che probabilmente non è quella dell'autore. Se ho dimenticato qualcosa o pensate che sia nel torto rispondete al messaggio e fatemi sapere cosa ne pensate)

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    1. ottima analisi ho appena finito di leggerlo e sono pienamente d'accordo

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    2. Sono super d’accordo. L’ho visto nello stesso modo

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  6. Il finale mi ha disorientato, che cazzo di manga ho appena letto...Unico nel suo genere

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