venerdì 8 giugno 2012

Limit commento ultimo volume

Questo mese si conclude pure Limit della Keiko Suenobu.
L'autrice mi piace abbastanza. Di lei ho letto Life, che ho trovato particolare anche se un po' esagerato, e Vitamin, un buon volumetto unico che "ricalca" (messo tra virgolette perchè ha scritto prima Vitamin di Life) lo stesso tema trattato in Life che, vista anche la brevità dell'opera, riesce a renderlo più equilibrato. Coooomunque, ritornando a Limit, pure quest'opera mi è piaciucchiata abbastanza.
Le basi sono abbastanza semplici, uno scuolabus cade da una rupe, la classe viene decimata ed i pochi sopravvissuti dovranno riuscire a resistere fino all'arrivo dei soccorsi (perchè alla fine arrivano lol) e fare i conti con il loro lato più oscuro.
L'evoluzione della storia è quasi maccabra. Ogni persona si trasforforma rivelando il loro lato più animale e perverso. E' difficile mantenere la propria integrità in situazioni al limite, come accade in Limit. Ogni personaggio deve, prima di tutto, tenere d'occhio i compagni perchè vengono a saltare ogni legame di amicizia, la propria vita viene prima di qualsiasi altra cosa anche a scapito degl'altri. Questo è quello che si viene a creare per gran parte dell'opera, ma tutto deve esser rovinato dal finale.
Cosa capita alla fine?
L'amicizia trionfa sempre! Siiiii!!! I cinque amici sopravvivono, vengono confessati i propri peccati e si forma un'amicizia che durerà er l'intera vita!
Cosa si può desiderare di più?
Danno pure un bel calcio in culo agli amici scomparsi visto che non li vanno manco a trovare al cimitero perchè "tanto loro non si muovono mica da lì, dobbiamo aspettare pure l'altro idiota".
Vabbè, il finale non è mai stato il punto forte dell'autrice; nelle sue opere troviamo solo happy end abbastanza prevedibili e banalotti. Speriamo che nella prossima opera riesca a creare un finale più in linea con il resto della storia.
Ci sono forzature abbastanza evidenti tra le quali il fatto che la strada si trovi a pochi metri sopra di loro, possibile che non riescano a raggiungerla? Possibile che si accorga che che un autobus precipita da una strada? dovrebbe lasciare segni abbastanza evidenti, no? ecc...
Comunque, senza fermarsi a pensare troppo, la storia è piuttosto interessante e ricca di colpi di scena. Il disegno è semplice, ma buono e pure la Planet fa la sua porca figura con una buona edizione.
Insomma, se volete una storiella con tema principale la "sopravvivenza" e non volete leggere porcate come Battle Royale allora credo che Limit sappia soddisfarvi.


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