domenica 24 giugno 2012

Le Bizzarre Avventure di Jojo: Diamond is Unbreakable.

 Ecco che termina anche la quarta serie de "Le Bizzarre Avventure di Jojo".

Questa serie in generale mi è piaciuta meno della terza. Molto più dinamica e con personaggi caratterizzati un filino meglio rispetto a questa quarta serie. Stardust Crusaders (la terza serie di Jojo) era caratterizzata da un lungo viaggio da compiere per raggiungere e sconfiggere il diavolo in persona, Dio Brando. Mentre in Diamond is Unbreakable (la quarta serie di Jojo) i nostri protagonisti non si muovono mai dal paesino, Morio-cho, nel quale"consumano" la loro normale vita quotidiana. Più di una volta gli scontri si mischieranno alla vita quotidiana dei protagonisti. Hirohiko Araki riesce a sviluppare al meglio le potenzialità di una situazione di questo tipo. Dio Brando non compare in questa serie e questo di fa indubbiamente sentire essendo uno dei migliori antagonisti che si possono trovare nel panorama dei manga.

Coooomunque in questa serie seguiremo le gesta di Josuke Higashikata, figlio illegittimo del vecchio Joseph Joestar, alla ricerca dell'Arco e della Freccia; strumenti capaci di risvegliare il potere stand nelle persone con particolari predisposizioni. A lui si uniranno numerosi complanari e ad ognuno di loro Hirohiko Araki riesce a dare una particolare caratterizzazione e spazio, ma soprattutto a dare una mano a Josuke sarà Jotaro Kujo! I nostri protagonisti riescono a ricuperare L'arco e la Freccia, ma è già stata usata su molte persone, non sembre di buon carattere, per cui dovranno battersi per la pace della cittadina. Si susseguono vari scontri e alla fine il gruppetto si scontra con i killer più spietato di tutti Yoshikage Kira. Come andrà a finire?

Abbastanza semplice nel complesso la struttura del manga. Si può riassumere il tutto con un pimpumpam+trama di fondo+boss finale. Però, Araki riesce a rendere lo scontro una vera partita a scacchi dove non conta la sola forza bruta, ma soprattutto l'astuzia e la creatività della persona. Tutto questo lo ha già dimostrato nelle tre precedenti serie e lo riconferma in questa quarta serie.
Buono nel complesso, imho, inferiore Stardust Crusaders, ma, comunque, molto godibile. 


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